Comunicato Stampa

Milano, 31 marzo 2010

Club Alpino Italiano e TrentoFilm Festival. Un legame che dura da oltre
mezzo secolo

“Il Trento Filmfestival è per il CAI di importanza centrale e prioritaria in quanto il nostro Sodalizio è tra i soci fondatori. Fiore allʼocchiello della cinematografia di montagna questa manifestazione è espressione di un territorio ad elevata vocazione culturale e montana. Il Filmfestival di Trento è una straordinaria vetrina sulla produzione culturale legata alla montagna, non solo cinema, ma anche letteratura e forme dʼespressione dʼarte a 360 gradi. Senza dimenticare come rappresenti un palcoscenico per le associazioni alpinistiche di cui il CAI è da 150 anni custode”

Con queste parole Annibale Salsa ha commentato la presentazione della 58° edizione del Trento Filmfestival, la più antica rassegna mondiale dedicata al cinema
di alpinismo, esplorazione, avventura che anche questʼanno, dal 29 aprile al 9 maggio animerà la città di Trento.
Il CAI, come ricordato dal Presidente Salsa è socio fondatore del Film Festival di Trento insieme a Comune di Trento e Comune di Bolzano ed ha trovato nel festival il partner ideale nella promozione visiva di una cultura della montagna secondo i propri dettami statutari. Questo spiega come nellʼidentità di vedute la collaborazione prosegua oramai da cinquantotto anni con piena soddisfazione sia di chi lavora per il festival, sia di chi al festival partecipa con i propri film e le proprie produzioni culturali, sia di chi nel festival trova come spettatore le risposte alla proprie istanze per approfondire la conoscenza della montagna e dei suoi protagonisti. Tutto ciò non limitato al campo strettamente sportivo degli aspetti ludici della montagna, ma aperto anche a quegli aspetti legati alla presenza
antropica nelle vallate alpine.
In particolare il CAI, oltre allʼattribuzione della Genziana dʼoro dedicata al migliore film di montagna e alpinismo, fin dalla prime edizione del festival ha promosso attraverso la propria Commissione Cinematografica lʼistituzione e lʼassegnazione di un premio, intitolato alla memoria di Mario Bello, primo presidente della commissione, per un opera filmica realizzata a basso budget da giovani alpinisti-cineasti dedicata ad imprese alpinistiche di prestigio.