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31 marzo 2011: Umberto Martini, Presidente Generale CAI, sul Trento Filmfestival: al via l'edizione 2011

E' un punto di rifermento per tutti gli appassionati di montagna

“ Il Trento Filmfestival compie quest'anno 59 anni: auguri dunque a quella che oramai può essere considerata 'un'istituzione' tra le kermesse cinematografiche e che il CAI vive come un'articolazione della propria attività”. Così il Presidente Generale CAI Umberto Martini sul Trento Filmfestival, di cui il Sodalizio è socio fondatore. L'edizione 2011 sarà presentata alla stampa domani, ore 11.30, presso la Sede Centrale CAI di via Petrella 24, a Milano.
“ Pur essendo intervenute nella società innumerevoli trasformazioni – continua Martini - il Trento Filmfestival rimane un solido punto di riferimento per gli appassionati di alpinismo, cinema e cultura in generale; il Club Alpino vi è legato a filo doppio: noi tutti lo consideriamo un “momento topico dell'anno”.
“ Il successo del festival è merito – conclude Martini – delle persone che vi lavorano, naturalmente, ma anche della proficua collaborazione tra Club Alpino Italiano , comune di Trento e - più recentemente - comune di Bolzano, che hanno sempre mostrato sensibilità e attenzione nei confronti dell'iniziativa”.
Da sottolineare che in apertura del Trento Filmfestival 2011 sarà proiettato il film Der grosse sprung (di Arnold Fanck, 1927) grazie al contributo della Cineteca Storica del Museo Nazionale della Montagna di Torino , struttura che raccoglie molti dei più importanti film a soggetto e documentari sulla montagna, l’alpinismo e l’esplorazione.
Der grosse sprung (si allega locandina) , con Leni Riefenstah e Luis Trenker, venne presentato nel 1927. Racconta di Gita, figlia della natura, pastorella e scalatrice, ragazza più corteggiata di una valle delle Dolomiti. Tra i suoi pretendenti c'è anche Michael, un ricco berlinese che, in frac e cilindro, soggiorna nel villaggio con il suo servitore. Gita non è contrariata dalle sue attenzioni, ma pretende che il suo futuro marito sappia sciare e scalare le montagne. Le invenzioni che il berlinese mette in moto per corrispondere a questi requisiti, sono rappresentate nel film con lampante comicità.

 

Sede centrale del CAI

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