7 settembre 2011 - Il CAI al Festival della Letteratura di Mantova ricorda la figura di Ettore Zapparoli
Il Club Alpino Italiano ricorda, nel sessantesimo anniversario della scomparsa, la figura di Ettore Zapparoli, uno dei protagonisti dell’alpinismo classico tra il 1929 e il 1951, scomparso sulla parete est del Monte Rosa nel 1951. Giornalista, scrittore, compositore musicale, pubblicò due romanzi oltreché numerosissimi articoli su quotidiani. Il Club Alpino Italiano ripubblica un’antologia, “Alpinismo Solitario”, comprendente tutti gli scritti editi e inediti, soprattutto di argomento autobiografico alpinistico, che formano la produzione letteraria di Zapparoli dal 1917 al 1951, parte della quale gli valse l’assegnazione postuma del premio internazionale di giornalismo “St. Vincent”.
Il “corpus” dei suoi scritti è introdotto e completato da apparati critici di Irene Affentranger, Dante Colli, Alessandro Giorgetta e Ledo Stefanini, nonché dalla presentazione del presidente generale del CAI, Umberto Martini, che ne inquadrano l’opera letteraria nel periodo storico e politico, nell’ambiente alpinistico, nei movimenti artistici e letterari dell’epoca. Il volume è riccamente illustrato con 116 foto in bianco e nero, in gran parte d’epoca, raffiguranti i luoghi dell’autore, e i suoi itinerari alpinistici sulla parete est del Monte Rosa. “Alpinismo Solitario” verrà presentato venerdì 9 settembre al Festival della Letteratura di Mantova da Davide Longo, Dante Colli e Alessandro Giorgetta.