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02.03.2018

Sabato 10 marzo il Gruppo Grandi Carnivori del CAI organizza il convegno/giornata di studio nazionale per i soci "Lupo e zootecnia montana, esperienze, problematiche e prospettive". Obiettivo contribuire, con la conoscenza e l'approfondimento, a trovare un equilibrio tra le esigenze di questo importante predatore e quelle di chi in montagna vive e lavora.

Conoscere a approfondire alcune delle tematiche più spinose legate al ritorno naturale del lupo sulle montagne italiane, come quelle relative alla convivenza con le attività umane. Tematiche reali e determinanti per il futuro di questo importante predatore, che in diversi casi hanno portato a prese di posizione estreme e unidirezionali. 


Questo l'obiettivo della convegno/giornata di studio nazionale "Lupo e zootecnia montana, esperienze, problematiche e prospettive", che il Gruppo Grandi Carnivori del Club alpino italiano organizza sabato 10 marzo a Torino presso l'Hotel Diplomatic (via Cernaia, 42, inizio lavori ore 8:45). L'ingresso è riservato ai Soci CAI previa iscrizione.


"L'auspicio è quello di poter contribuire realmente a trovare un equilibrio molto difficile tra uomo e predatori selvatici", afferma il coordinatore del Gruppo Grandi Carnivori del CAI Davide Berton."Non sarà quindi un convegno basato su relazioni sulla biologia ed ecologia del lupo, già affrontati più volte e sempre importanti, ma qualcosa di più delicato e se vogliamo concreto e realistico, perché il ritorno del lupo porta quasi sempre scompiglio, mettendo in discussione le normali e rodate abitudini del mondo agricolo e zootecnico, ma anche di quello politico-istituzionale e di chi frequenta e ama la montagna".


Gli interventi si incentreranno sulla conservazione del paesaggio zootecnico alpino, sugli impatti della predazione del lupo sui domestici e sulle contromisure preventive adottabili dagli allevatori, con esempi e buone pratiche sia provenienti dal Piemonte sia dal resto dell'arco alpino.


"Il lupo accende una vera e propria sfida sociale, superabile solo con il dialogo, il rispetto e l'ascolto di tutte le parti interessate con il fine ultimo di arrivare a decisioni condivise per il bene del lupo stesso e di chi in montagna vive e lavora", conclude Berton.


La giornata è organizzata con la collaborazione e supporto del CAI Piemonte, del Comitato Scientifico Ligure Piemontese Valdostano e della Commissione Interregionale Tutela Ambiente Montano Piemonte Valle D'Aosta.


L'ingresso, riservato ai Soci CAI, è gratuito previa iscrizione on line entro il 6 marzo a questo link.

Massimo 150 posti disponibili.


Info: www.facebook.com/lupozootecnia.cai - lupozootecnia.cai@gmail.com

 

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