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03.07.2018

Montagne360 di luglio dedica uno speciale al cicloescursionismo con proposte di itinerari in Italia e in Europa. Inoltre alpinismo nel Vallese, le Alpi del Mediterraneo candidate all'Unesco e il racconto dell'ultimo Trento Film Festival.

"Pedalare per conoscere" è il titolo di copertina delnumero di luglio di Montagne360che, partendo dal rampichino per arrivare alla definizione contemporanea di mountain bike, vuole accompagnare il lettore alla scoperta delle montagne d'Europa, naturalmente su due ruote. "Vivere la montagna, nelle sue molteplici declinazioni, prevedeil contatto con la terra. Eccezion fatta per chi sceglie la bicicletta. Proponiamo quindi alcuni viaggi su due ruote, con un occhio di riguardoal rispetto per il territorio e per la diversità", scrive il direttore Luca Calzolari. 

Uno speciale composto da sei articoli, che inizia con una necessaria digressione storica sull'arrivo in Italia del rampichino nel 1985, che rappresentò un progetto culturale, prima ancora che commerciale, per vivere in modo più vero la natura, le montagne e l'ambiente.

Gli itinerari proposti spaziano dagli oltre 500 chilometri che uniscono l'Adriatico al Tirreno, da Spina (FE) a Populonia (LI)sulle tracce degli Etruschi (progetto sviluppato dal gruppo ciclo del CAI Bologna), per arrivare ai due giorni in sella necessari per andare da Maniace (CT) ad Alcara Li Fusi (ME), ovvero dal versante sud-est al versante nord del Parco regionale dei Monti Nebrodi. Un percorso che consente di ammirare cascate e rocce dell'era Mesozoica, dove nidificano l'aquila reale e il grifone.

Uscendo dall'Italia, M360 propone l'avventura su due ruote alla scoperta di un piccolo paradiso, il Montenegro, tra fiordi, grandi bacini lacustri, parchi nazionali, massicci montuosi e canyon, per finire con il racconto della traversata di 2000 chilometri dell'Islanda, affrontata ascoltando il vento artico e facendo affidamento solo su gambe e bici, tra geyser, deserti, ghiacciai e vulcani.

Lo speciale non poteva non comprendere le opportunità per i disabili, con la descrizione del progetto "Outdoor 365" della Fondazione per lo Sport Silvia Rinaldi onlus, che mette a disposizione oltre mille chilometri di itinerari ciclabili sul territorio dell'Emilia-Romagna. L'articolo conduce il lettore vicino a Piacenza, tra i vigneti di Castell'Arquato, e in provincia di Rimini, da Morciano di Romagna a Montefiore Conca.

Anche gli appassionati di alpinismo troveranno proposte interessanti, con i dettagli didue itinerari concatenati fra altrettanti giganti di oltre 4000m del Vallese (Allalinhorn e Strahlhorn), per realizzare intriganti tour di tre o quattro giorni ammortizzando tempi e spese e praticando alpinismo di media difficoltà. Oltre alla descrizione delle salite, presenti informazioni utili come bibliografia, carte, rifugi, impianti di risalita, accesso e attrezzatura.

Le Alpi del Mediterraneo sono candidate a diventare patrimonio dell'umanità Unesco. M360 approfondisce questa notizia, sicuramente positiva, ripercorrendo la storia antica, che parte da lontano nel segno della fratellanza di un territorio che abbraccia Italia e Francia, geologicamente unico.

Altro approfondimento interessante per gli appassionati di campeggio e montagna, quello dei 60 anni del camping Enzo Visonà del CAI Valdagno in Val di Sole: un esempio di eccellenza a livello nazionale, con servizi di qualità e una vasta gamma di attività all'aria aperta per giovani e meno giovani.

Puntuale, poi, arriva il racconto dell'ultima edizione del Trento Film Festival che, attraverso storie di ritorni e di conquiste, si è fatto ancora una volta palcoscenico di una montagna complessa e molteplice, parlando di noi, della natura e del nostro futuro.

A Trento M360 ha inoltre incontrato Tommy Caldwell, che ha parlato di "Push", il libro in cui entra nel profondo della sua esperienza di arrampicatore e di uomo, e analizza la più difficile big wall al mondo mai salita in libera, la Dawn Wall.

Il portfolio fotografico di questo numero è dedicato al Monte Bianco, con una selezione di immagini della mostra, esposta al Museo della Montagna di Torino fino al 14 ottobre, "Albert Smith. Lo spettacolo del Monte Bianco e altre avventure in vendita": il medico, scrittore e showman inglese dell'epoca vittoriana è il primo a intuirele potenzialità del merchandising nel senso moderno del termine, applicandolo allaquarantesima salita del Monte Bianco del 1851, alla quale prese parte.

Scienza, curiosità, attualità, cronache di nuove ascensioni e notizie dal mondo CAI completano come sempre il numero di luglio, in tutte le edicole a 3,90 euro.

 

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