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News

06.09.2017

Dal 12 al 14 ottobre 2017 l’International Mountain Summit a Bressanone riunisce i massimi esperti in medicina della montagna per far conoscere al grande pubblico l’importanza dell’acclimatamento in quota per evitare rischi sulla salute

Dal 12 al 14 ottobre 2017 durante l’International Mountain Summit si riuniranno per la prima volta i massimi esperti in medicina di montagna a Bressanone per discutere, ma soprattutto per far conoscere al pubblico, professionisti alpinisti, amanti della montagna allenati o meno, l’importanza dell’acclimatamento in quota per evitare rischi sulla salute a volte anche molto seri e da non sottovalutare.

 

Che sia durante un trekking in Nepal, praticando alpinismo ad alta quota o sciando sulle Dolomiti, l'acclimatazione all’altitudine è la chiave per evitare malattie legate proprio all’alta quota. Un’ascensione lenta verso quote alte è il modo migliore per acclimatarsi bene.

 

Quasi tutti possono soffrire di mal di montagna se vanno troppo in alto, troppo in fretta. I farmaci sono sostanze che sono usate in montagna sia per profilassi dei sintomi della malattia d’alta quota sia per il trattamento della malattia stessa, e spesso per migliorare la prestazione fisica togliendo il dolore.

 

Negli ultimi anni l’uso dei farmaci per scopi non terapeutici è divenuto più frequente, tanto è vero che si dice che il 90% degli alpinisti che tentano di salire l’Everest assumono farmaci per non soffrire della malattia d’alta quota e per ovviare un acclimatamento insufficiente. Purtroppo questo fenomeno si presenta anche ogni weekend per conquistare vette più a portata di mano di tutti, che necessiterebbero comunque di un acclimatamento.

 

Per ovviare a un utilizzo di farmaci improprio e soprattutto per conoscere meglio i fattori che determinano la malattia d’alta quota, per sfatare miti e credenze, ampiamente diffusi sul web, Luigi Festi, chirurgo generale e toracico a Varese, Presidente della Commissione Medica Centrale del CAI e direttore e ideatore del Master in Mountain Emergency Medicine e del Master in Mountain Expedition Medicine, e Peter Hackett, uno dei massimi esperti di alta quota a livello mondiale e pioniere nella ricerca scientifica, nonché Direttore del Institute for Altitude Medicine del Colorado, hanno riunito in una conferenza nel contesto dell’International Mountain Summit che si terrà venerdì 13 ottobre, tutti i maggiori esperti del mondo in questo campo. Uno degli obiettivi è mettere a confronto la medicina di montagna e la ricerca di alto livello anche con il pubblico non medico amante della montagna per rendere la discussione comprensibile a tutti.

 

Il supporto della Presidenza Generale del Club Alpino Italiano e di EURAC di Bolzano con Hermann Brugger Direttore dell’Istituto per la medicina d’emergenza in montagna e Presidente dell’International Society Mountain Medicine, garantirà un’ancora più ampia diffusione e un’integrazione anche scientifica con il mondo accademico internazionale.

 

 

Scarica il programma completo dell'IMS Medicine Camp.

 

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