Il Club alpino italiano ha scelto Trieste come sede dell'Assemblea nazionale dei Delegati 2018, che si terrà sabato 26 (dalle 15 alle 18) e domenica 27 maggio (dalle 9 alle 16) al Centro Congressi Molo IV (Punto Franco Vecchio, Magazzino 1).

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Al fine di organizzare al meglio gli spostamenti, segnaliamo che domenica 27 la strada costiera rimarrà chiusa dalle 06 alle 20.

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"L'Assemblea sarà l'occasione per fare dei bilanci di quanto abbiamo cercato di realizzare e, ancor più, per parlare dei progetti che ci animano e ci impegneranno nell'immediato futuro", afferma il Presidente generale Vincenzo Torti. "E per ringraziare tutti coloro che, con un volontariato spesso umile, ma efficace, hanno consentito di raggiungere importanti obiettivi".

All'ordine del giorno l'elezione di uno dei tre Vicepresidenti generali: Erminio Quartiani, della Sezione di Melegnano (MI), termina il primo mandato ed è rieleggibile.

In programma il conferimento dell'edizione 2018 del Riconoscimento Paolo Consiglio, che il Club alpino accademico italiano (Sezione nazionale del CAI) assegna a "spedizioni alpinistiche dell'ultimo anno, di carattere esplorativo o di elevato contenuto tecnico, organizzate da piccoli gruppi di alpinisti a prevalente composizione giovanile".

Spazio poi a uno dei progetti prioritari che impegnano il CAI, ovvero il recupero, l'aggiornamento, il ripristino e il rilancio del tracciato del Camminaitalia del 1995, quel Sentiero Italia che, con un percorso di oltre 6100 chilometri, unirà tutto il territorio nazionale, comprese le isole maggiori, attraverso le Alpi e gli Appennini. Uno dei punti di partenza/arrivo è proprio il capoluogo giuliano, mentre l'altro è Santa Teresa di Gallura, in Sardegna.

Per la nuova collana "Personaggi" (edita interamente dal CAI), sarà presentato in un momento aperto al pubblico (sabato 26 maggio, ore 18, Sala Auditorium) il nuovissimo libro"Non sono un'alpinista" di Bianca di Beaco, scalatrice triestina degli anni '50 scomparsa il 2 febbraio scorso all'età di 84 anni. Fula prima donna a superare il VI grado da capocordata in Dolomiti. Il libro, curato da Gianbattista Magistris, è una raccolta di scritti autobiografici di Bianca in cui emerge, in maniera lampante, la donna prima che l'alpinista, con il suo vissuto, i suoi sentimenti, la sua sensibilità. Bianca Di Beaco appare alla costante ricerca di un approfondimento nel rapporto con se stessa e con la società, salendo le montagne. 

L'assemblea sarà infine l'occasione per le nomine a Socio Onorario di Teresa "Tere" Airoldi e Mariano Frizzera e per il conferimento della Medaglia d'Oro del CAI a Giuliano Fabbrica.

L'Assemblea dei Delegati 2018 è organizzata dalla XXX Ottobre, Sezione triestina del CAI, nell'ambito degli eventi per il centenario della sua fondazione.