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News

27.12.2017

Grazie a un emendamento a firma Roger DeMenech e ai parlamentari amici della montagna il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico riceverà nuovi contributi attesi da tempo

Con la recente approvazione della legge di bilancio il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico del CAI riceverà nuovi contributi, per le attività istituzio nali previste dalla legge, per un ammontare di cinquecentomila euro nel 2018 e un milione dal 2019. Questo per far fronte alle aumentate responsabilità alle quali il nostro Soccorso è chiamato a rispondere nelle zone appenniniche e insulari. 

 

Il CAI tutto ringrazia i parlamentari amici della montagna che con l'emendamento a prima firma DeMenech accolto dal Governo hanno consentito ai Volontari del CNSAS di poter disporre di risorse aggiuntive da tempo attese, per garantire un servizio sempre più organizzato con mezzi sicuri e adeguati ai nuovi compiti che le attività estive e invernali, in aumento nelle zone centromeridionali del Paese impongono (oltre, naturalmente, alle esigenze derivanti dalla situazione post terremoto).

 

È importante ricordare come il soccorso in montagna svolto dal CNSAS sia uno dei compiti affidati dalla legge istitutiva al Club alpino italiano dal 1963. Di questo aspetto sempre più le istituzioni nazionali, regionali e locali devono tenere conto anche perchè si tratta di una attività sussidiaria dello Stato alla quale il Sodalizio non può sottrarsi ma che, essendo molto onerosa dal punto di vista dei mezzi economici da impiegare e molto impegnativa per tutti i volontari, ha bisogno di adeguate risorse finanziarie senza le quali tale qualità del servizio non potrebbe essere garantita.

 

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