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29.03.2018

In carica dal 1991 al 2000, si prodigò molto per la tuterla dell'ambiente alpinistico. Sotto la sua presidenza fu istituito il Premio Paolo Consiglio.

Club alpino accademico italiano in lutto per la dipartita di Giovanni Rossi, che ne fupresidente dal 1991 al 2000.

Fu sotto il suo mandato che fu istituito un riconoscimento alle spedizioni alpinistiche che meglio interpretano i criteri moderni di rispetto dell’ambiente, riconoscimento che venne intitolato all'accademico Paolo Consiglio. Il Premio, la cui prima edizione ebbe luogo nel 1995, viene conferito ancora oggi, in occasione dell'Assemblea dei Delegati del CAI, a una spedizione alpinistica extraeuropea dell'ultimo anno, di carattere esplorativo o di elevato contenuto tecnico organizzata da piccoli gruppi di alpinisti a composizione prevalentemente giovanile.

Giovanni Rossi si impegnò molto per la difesa dell’ambiente alpinistico e, nel corso del suo mandato, il CAAI diede un contributo essenziale alla preparazione e allo svolgimento del Convegno di Courmayeur su “L’alta montagna e il conflitto di interessi”, che si concluse con l’approvazione delle “Tavole della Montagna” (1995), e successivamente alla loro ratifica e divulgazione (Congresso CAI di Pesaro, 1997).Nel 1998 l’assemblea generale (al Passo della Presolana) nominò Ninì Pietrasanta socio ad honorem del CAAI e approvò a larga maggioranza un documento per la limitazione dell’uso delle protezioni fisse in montagna.

Giovanni Rossi si dedicò inoltre anche alla scrittura, diventando tra gli autori più rinomati di guide delle Alpi Retiche insieme con Aldo Bonacossa.

I funerali si svolgeranno domani mattina alle 10,30 alla chiesa di S. Ambrogio a Varese.

 

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