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News

20.11.2017

L’assemblea delle sezioni CAI d'Abruzzo svolta a Guardiagrele (CH) approva un documento che fissa precise strategie e impegni in materia di tutela dell’ambiente

La premessa è generale e inequivocabile: l'Ambiente non ce la fa più da solo e va aiutato. Troppe le emergenze in atto nei diversi ambiti, con aria, acqua e suolo in gravi e addirittura quasi irreversibili stati. Come Cai si può fare molto con coerenza e lungimiranza, tutti insieme, grazie a esempio e buone pratiche, in linea con le affermazioni del Bidecalogo e degli altri strumenti statutari. 

 

Il primo impegno indicato dal Cai Abruzzo migliora l'organizzazione interna utilizzando le Commissioni regionali con le competenze e le esperienze da coordinare e valorizzare. A seguire viene all'importante politica delle alleanze e il richiamo alle intese sottoscritte con i Parchi e il Sistema delle Aree Protette, con il Cai facilitatore nella circolazione delle idee e del dialogo.

Il recupero delle necessarie risorse finanziare è un altro passaggio che concorre al pieno svolgimento delle iniziative previste dalle Sezioni.

I territori sono vulnerabili e pertanto il Cai intende monitorarne le variazioni, soprattutto considerando l'incidenza dei cambiamenti climatici, l'inquinamento e il consumo di suolo.

 

Il Cai deve poi eccellere nell'informazione e nell'educazione ambientale, rivolta al Mondo della Scuola e ai giovani. Camminare per conoscere, conoscere per amare, amare per tutelare: conoscenza e consapevolezza sono  parte dell'incontro tra uomo e ambiente dove la comunicazione è passaggio indispensabile da organizzare efficacemente.

 

 

Assemblea delle Sezioni Cai d'Abruzzo - 28 ottob2017 Guardiagrele

 

CAI Abruzzo e Ambiente

- indicazioni e impegni dell'Assemblea delle Sezioni Cai d'Abruzzo riunite a Guardiagrele il 28 ottobre 2017

 

Con riferimento a eccellenze e criticità presenti in montagna, raccogliendo le indicazioni espresse dal GR Cai Abruzzo in diverse riunioni del 2017, l'Assemblea delle Sezioni Cai d'Abruzzo per contrastare il crescente consumo di suolo e di ambiente, inquinamento e perdita di biodiversità, terremoto, incendi, rischi per l'acqua del Gran Sasso, spopolamento, con l'obiettivo di sostenere la centralità della montagna, a favore di territori e popolazioni,

 

afferma che

 

la tutela ambientale orientata alla sostenibilità è valore fondamentale e trasversale di cui tener conto nell’intera programmazione del Cai Abruzzo, delle Sezioni e delle Commissioni Regionali, in linea con i contenuti della Costituzione italiana, delle Leggi Nazionali e Regionali che riconoscono funzioni e ruoli del Cai, del Bidecalogo e degli altri documenti statutari del Cai e delle intese e collaborazioni sottoscritte e attuate su base nazionale.

 

Intende

 

- comporre il Coordinamento OTTO, strumento operativo del GR Abruzzo che ne attua le linee di indirizzo e favorisce la circolazione di idee ed esperienze costituendo un patrimonio diffuso di conoscenze, armonizzando le competenze nei rispettivi percorsi formativi;

 

- attuare pienamente le intese sottoscritte con il Sistema delle Aree Protette favorendo incontro e dialogo tra le stesse per una progettazione e pianificazione condivisa;

 

- trovare risorse finanziarie adeguate per il pieno svolgimento delle attività previste e per il sostegno alle Sezioni;

 

- rafforzare le iniziative di Educazione Ambientale e il rapporto con il Mondo della Scuola in quanto strumenti efficaci di sensibilizzazione e modifica dei comportamenti; adoperarsi per il conseguimento degli obiettivi previsti dall'Agenda 2030 e dalla Carta Europea del Turismo Sostenibile. Per ogni tema si tratta di diventare attori in processi che intendono delineare proposte per le "terre alte" che promuovano sia la salvaguardia delle risorse naturali, culturali e sociali del territorio, sia lo sviluppo socioeconomico, migliorando la qualità della vita delle genti che vivono e svolgono le loro attività in montagna;

 

- costituire un Osservatorio Ambiente che attraverso l'azione congiunta del GR Abruzzo, delle Sezioni e del Coordinamento OTTO sia in grado di storicizzare l'insieme delle azioni sostenibili positivamente svolte dal Cai, di fissare l'attuale situazione ambientale e di monitorare efficacemente il territorio con riferimento ai cambiamenti in atto, al terremoto, agli incendi e agli altri eventi naturali di forte impatto sulle "terre alte";

 

- avviare una efficace campagna di promozione e comunicazione per quanto il Cai svolge e propone (mostra, fotografie, sito web, calendario eventi regionali, rassegna stampa, ecc …).

 

 

Il Cai Tam sostiene questo documento, valido in più contesti, orientato al futuro,  attento a territori e popolazioni, all'educazione che agisce sui comportamenti, alla centralità di montagna e al paesaggio, alla visione internazionale con il gli obiettivi in Agenda 2030 dell'ONU.

 

Filippo Di Donato

Presidente Cctam del Cai   www.cai-tam.it  

 

 

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