La Giunta Regionale Toscana il 7/2/2022 ha approvato il progetto del nuovo IMPIANTO EOLICO nel Mugello al Giogo di Villore

Il CAI Regionale della Toscana ritiene che si tratti di una decisione politica sbagliata e una scelta ambientale inadeguata.

Siamo favorevoli alle energie rinnovabili. Il CAI da anni denuncia, inascoltato, la crisi climatica di cui la montagna è la prima vittima. Le fonti energetiche sono un problema da risolvere ma ciò non vuol dire che ogni soluzione è accettabile.

La transizione ecologica, in questo caso, è solo una transizione energetica. Si ignorano completamente i danni ambientali all’Appennino che, come “spina dorsale” a forte valenza ambientale della nazione, non può essere messo nella disponibilità di nessuno.

La tutela del paesaggio (ossia della natura nella sua complessità, non solo del panorama, come ci viene strumentalmente ripetuto) non sempre va d’accordo con la tutela dell’ambiente se questa è acquisita nella sua declinazione industrialista. La logica, non condivisibile, della scelta regionale è che qualsiasi opera trovi giustificazione in nome del contrasto del riscaldamento globale e che perciò prevale sempre e comunque sulla tutela paesaggistica.

Non condividiamo, i contenuti di questo progetto in quanto presenta soluzioni che, in nome di una motivazione legittima, ignorano o sottovalutano la tutela di un territorio naturale e molto fragile per farlo diventare un’area industriale.

Non si può penalizzare una fonte di benessere e di salute, importante qual è la natura, perseguendo  soluzioni, analoghe ad errori già effettuati troppe  volte in passato.

Ricordiamo che il consumo del suolo è una delle cause principali della crisi climatica. Nel progetto è prevista un’ampia cementificazione del crinale appenninico con la costruzione di una vasta area cantiere e di sette enormi basi delle torri in cemento, la costruzione di strade per l’accesso ai crinali tramite l’abbattimento di aree boscate, gli ampliamenti della sede stradale esistente per poter far transitare grandi mezzi speciali appositamente realizzati per questo tipo di interventi.

In questo progetto il “saldo” fra i danni e i benefici è negativo: vanno trovate soluzioni diverseL’energia prodotta per 100.000 persone è una goccia nel mare delle necessità, rispetto ai guasti ambientali che vengono provocati e non può giustificare tale scempio.

Ci rammarichiamo della scorretta comunicazione impostata sui media regionali dove si contrappone, parlando di questo progetto, chi è favorevole alle energie rinnovabili e chi è contrario.

Ribadiamo che noi siamo contrari solo alla realizzazione di questo progetto.

Alleghiamo:

  • Considerazioni del CAI Toscana sul progetto
  • Comunicato del comitato di opposizione al progetto – di cui il CAI Toscana fa parte
  • Valutazioni fatte in uno studio del CAI su come dovrebbero essere progettati tali impianti

Considerazioni del CAI Toscana sul progetto

comunicato dopo approvazione giunta

https://archivio.cai.it/wp-content/uploads/2021/07/Transizione_ecologica.pdf