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conoscere ambienti e paesaggi, ripercorrendo i passi di chi ci

ha preceduti nel tempo, nella stessa ricerca di una dimensione

umana e spirituale più vera, capace di stupore e meraviglia, di

armonia e solidarietà.

Questi “Sentieri”, descritti in un volume graficamente prezioso,

sono individuati nei loro aspetti naturali, storici ed umani, tutti

dedicati a Piergiorgio Frassati, l’alpinista “tremendo” come

l’aveva chiamato Giovanni Paolo II che, anni dopo, lo avrebbe

proclamato Beato.

Confido, infine, che, subito dopo l’Assemblea di Napoli, il

CentroOperativoEditoriale, presiedutoda EnricoPelucchi, possa

presentare nuovi progetti, anche attingendo all’inestimabile

patrimonio della nostra Biblioteca Nazionale, eventualmente

proponendo ristampe anastatiche di volumi che hanno avuto

una importanza storica nella vita del nostro Club.

E proprio per consentire a tutti i Soci di poter riscoprire, quando

non addirittura, scoprire la storia del CAI, così come articolatasi

di giorno in giorno, è stato deliberato il completamento della

digitalizzazione di tutti i numeri de La Rivista del CAI e de Lo

Scarpone.

Il che renderà accessibili i racconti, le avventure alpinistiche,

i personaggi, i passaggi storici, i mutamenti sociali, associativi

e normativi succedutisi nel tempo: un resoconto fedele di

un’Associazione la cui vita ha seguito, di pari passo, quella del

nostro Paese.

13) Li ricordiamo

Nel corso dell’anno abbiamo perso amiche ed amici che, con

noi e come noi hanno condiviso una passione ed un tratto di

cammino.

Ricordarli, come dice la parola,

significa riportarli al cuore

.

Ed è quello che facciamo, leggendo uno per uno, i loro nomi.

Tra questi nomi vi sono storie che hanno lasciato un’impronta

indelebile nell’alpinismo mondiale, che hanno accettato il

sacrificio della vita per soccorrere altri o, ancora, che hanno

dedicato un grande impegno al Sodalizio o che, invece, hanno

visto il loro giovane entusiasmo spegnersi sotto le macerie.

Ma tutti parlano di donne e uomini che hanno fatto parte di

uno stesso, grande sogno che ha trovato, nella montagna, la

dimensione del reale.

Ci sono mancati:

Abram Erich - Socio Onorario

Albini Massimo - Sezione di Cinisello Balsamo

Amadio Caterina - Sezione di Amatrice

Angelino Ugo - Sezione Nazionale C.A.A.I.

Ansaldo Pier Luigi - Sezione Ligure-Genova (Socio dal 1921)

Bernardi Luciano - Sezione di Cortina d’Ampezzo

Bianchi Pippo - Sezione di Milano

Borsetti Ettore - Sezione di Barge, già Vicepresidente

Generale del Club Alpino Italiano

Bucci Valter - Sezione Nazionale C.N.S.A.S.

Bulmoaga Emanuel Lucian - Sezione di Amatrice

Cazzaniga Giuseppe “Franzin” - Sezione Nazionale A.G.A.I. e

Medaglia d’Oro

Corona Beatrice - Sezione di Cinisello Balsamo

Dalla Porta Xydias Spiro - Sezione Nazionale C.A.A.I. e Socio

Onorario

De Carolis Davide Nunzio - Sezione Nazionale C.N.S.A.S.

Franceschini Mauro - Sezione di Fivizzano

Gagliardi Rocco - Sezione di Amatrice

Gallo Antonella - Sezione di Fivizzano

Galvan Bruno - Sezione di Bolzano, già Direttore della Scuola

di Speleologia

Gerard Ottavio - Sezione Nazionale A.G.A.I.

Genisio Cecilia - Sezione di Forno Canavese, già Consigliere

Centrale

Gerini Antonella - Sezione di Fivizzano

Matrella Mario - Sezione Nazionale C.N.S.A.S.

Maver Francesco (Nino) - Sezione di Calolziocorte, già

Consigliere Centrale

Meneghini Debora - Sezione di Marostica

Pietrolungo Andrea - Sezione Nazionale C.N.S.A.S.

Poma Aldo - Sezione di Pianezza

Recchia Fabrizio - Sezione di Fivizzano

Reolon Sergio - Sezione di Val di Zoldo

Restiglian Giancarlo - Sezione di Schio

Rossi Carlo - Sezione di Feltre

Sella Lodovico - Sezione di Biella

Tomei Andrea - Sezione di Amatrice

Zampatti Lorenzo - Presidente C.N.S.A.S. Alto Adige

Zanon Davide - Sezione di Castelfranco Veneto

Ed ora, Tutti insieme, riprendiamo il cammino.

Vincenzo Torti

Presidente Generale

del Club Alpino Italiano